L’Afghanistan visto attraverso gli occhi delle donne soldato italiane impegnate nella missione internazionale.
Forti, determinate, addestrate. Si muovono in un ambiente difficile, pericoloso, spesso infido. Fanno lo stesso lavoro degli uomini, e non hanno né privilegi, né sconti sulle fatiche o sui rischi. Eppure la loro femminilità è intatta, inattaccabile dal caldo e dalla povere, protetta dalla divisa che indossano con pochissimo trucco e i capelli raccolti. Le ho viste, concentrate e silenziose, scortare e proteggere con le armi i propri compagni. Le ho viste sorridere ai bambini che giocano insieme a loro con curiosità e rispetto. Sono un punto di riferimento per le donne afghane che, specialmente nei villaggi e lontano dalle città, sono come creature di sabbia senza volto e senza voce. Troppe volte senza speranza.
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Mi piace moltissimo questa foto per la dolcezza del ritratto e la dinamicità dell’insieme. Bravissimo Enzo!
Grazie mille caro Eugenio! Sei sempre il benvenuto sul mio blog, e presto vi troverai i nostri progetti comuni…
Bravo Enzo e a presto!
Marco Berchi
Grazie Marco, benvenuto! Sentiamoci presto
Ciao Enzo, vado subito in edicola! Complimenti!
Ciao Monica, grazie mille! Benvenuta a bordo…